“In aiuto a ucraini e cittadini in difficoltà”. Nuovo centro di raccolta in via Colombo

05 Ottobre 2022 14:19

Sono passati 224 giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina. Un periodo di tempo che è sembrato un’eternità per chi ha vissuto in prima persona il terrore della guerra, la paura e lo stato di perenne incertezza. In questi mesi la Pubblica assistenza Croce bianca, Anpas e la comunità ucraina piacentina hanno allestito una grande rete solidale che da oggi ha presentato un nuovo capitolo. Nella sede della Croce bianca, infatti, è stato firmato il contratto di comodato d’uso gratuito con il quale il consorzio agrario Terrepadane ha fornito un capannone di 600 metri quadrati situato in via Colombo 35 che fungerà da nuovo centro di raccolta di prodotti di prima necessità.

“Teniamo a dimostrare la vicinanza del mondo agricolo in risposta a un’emergenza umanitaria che è stata capace di farci capire quanto siamo tutti interconnessi” le parole di Marco Crotti, presidente di Terrepadane, accompagnato da Mauro Mori, responsabile del patrimonio del Consorzio. Il centro di raccolta verrà aperto sabato 8 ottobre. “In questa prima fase – spiega Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale di Anpas – sarà possibile portare il materiale tutti i sabati dalle 9.00 alle 17.00″. Nel nuovo centro di via Colombo verranno raccolti beni di prima necessità, pasta, riso e alimenti in scatola non deperibili; l’inverno è alle porte, quindi serviranno anche indumenti pesanti e coperte. I volontari e le volontarie di Anpas e della comunità ucraina hanno pensato anche agli animali, per questo nel capannone verranno raccolti anche mangimi e crocchette. Non verranno invece accettati farmaci e prodotti sanitari.

“Sono passati 224 giorni dall’inizio della guerra – rimarca Lyudmyla Popovych, presente in rappresentanza della comunità ucraina locale -, nei giornali e in televisione se ne parla meno, ma c’è ancora tanto bisogno d’aiuto”. “L’emergenza purtroppo continua e noi non possiamo fermarci” spiega Popovych ringraziando di cuore tutti i piacentini che hanno partecipato alle raccolte precedenti e a quelli che offriranno il proprio aiuto in futuro. In queste occasioni si notano gli aspetti migliori della comunità: “I piacentini hanno sempre dimostrato di essere attenti e generosi alle necessità altrui – commenta Alessandro Miglioli, presidente della Pubblica assistenza Croce bianca -, certamente in questo caso serviva fare qualcosa di più trovando uno spazio dove convogliare tutta questa generosità e organizzarla; l’accordo con Terrepadane è stato decisivo, per tutto il resto ci hanno pensato i piacentini e speriamo continuino a farlo”.

Il capannone di via Colombo fungerà da centro di raccolta di beni, alimenti e prodotti che saranno trasferite nelle zone di guerra, ma non solo. “Vogliamo essere d’aiuto a chiunque ne abbia bisogno – sottolinea Rebecchi – i generi di prima necessità saranno quindi a disposizione dei profughi ucraini e dei cittadini in difficoltà economica”. “Croce bianca ha come idea guida quella di aiutare le persone per esigenze di carattere sanitario e umanitario, fa parte del nostro Dna – chiosa Miglioli – per questo siamo contenti di partecipare a questa nuova iniziativa a servizio degli ultimi”.

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