Parco del Trebbia: in atto la sistemazione dell’ex area attrezzata, ora abbandonata

06 Aprile 2023 17:48

Rimozione e smaltimento di vecchi arredi in plastica, dell’ormai vetusta fontanella in ghisa con bacheca in legno, pulizia dai rifiuti sparsi sul terreno: sono solo alcuni degli interventi condotti in questi giorni dall’Ente Parchi dell’Emilia Occidentale per la bonifica e il ripristino dell’ex area attrezzata lungo l’argine del Trebbia, del cui stato di abbandono ci eravamo occupati lo scorso ottobre.

“Una riqualificazione attesa e necessaria – sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di Piacenza, Serena Groppelli – che va nella direzione, perseguita dall’amministrazione come obiettivo fondamentale per la valorizzazione del lungo fiume, di rendere sempre più accoglienti e fruibili questi spazi verdi. La sinergia e la collaborazione con l’Ente Parchi, che ringrazio, sono essenziali in questo percorso. L’area demaniale su cui è stato condotta quest’operazione era ormai in condizioni di degrado che non la rendevano più utilizzabile, sia per la crescita incontrollata della vegetazione, sia a seguito del crollo delle alberature circostanti che, a causa di forti raffiche di vento, l’estate scorsa si sono abbattute proprio su questo terreno. Ora, non solo si è provveduto allo sfalcio dell’erba e alla potatura di piccoli rami a bassa altezza per rendere più sicuro il passaggio delle persone, ma anche al taglio, alla rimozione e all’accatastamento delle piante che si erano schiantate al suolo, eliminando le parti pericolanti e liberando dai rami caduti anche il fossato adiacente, per consentire un più scorrevole deflusso dell’acqua piovana”.

Anche sulla sede del Centro Visite del Parco del Trebbia sono in corso gli interventi di adeguamento alle normative vigenti: dalla sostituzione degli estintori alle nuove cassette di pronto soccorso, dalla manutenzione della centrale termica a quella della piattaforma elevatrice esterna. “Al di là delle esigenze legate all’aggiornamento di regole e prescrizioni tecniche – aggiunge Groppelli – anche in questo caso l’intento prioritario è quello di migliorare ulteriormente l’accessibilità e la funzionalità degli spazi, affinché la struttura continui a rappresentare un solido punto di riferimento non solo per attività didattiche e formative, ma anche per il cicloturismo e tutte le iniziative di promozione del paesaggio fluviale come meta naturalistica ed esperienziale. Condividiamo questi obiettivi con l’Ente Parchi dell’Emilia Occidentale e lavoreremo insieme perché, alla pulizia e sistemazione dell’area, possa seguire una nuova dotazione di attrezzature e arredi che ne incentivino la frequentazione”.

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