Rolleri: “Le nostre imprese hanno bisogno delle idee dei giovani per crescere insieme”

08 Giugno 2023 19:30

Centinaia di imprenditori, 500 studenti, il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi e tutte le autorità civili e militari del nostro territorio insieme per “fabbricare il futuro di Piacenza”. Si è alzato il sipario sulla 78esima assemblea di Confindustria Piacenza, la terza per il presidente Francesco Rolleri che ha voluto aprire le porte al mondo del domani, quello degli studenti che hanno partecipato attivamente per tutta la durata dell’evento proponendo idee e progetti da attuare in sinergia con gli imprenditori piacentini.

Il presidente di Confindustria Piacenza si è rivolto direttamente ai ragazzi: “La condivisione e il coinvolgimento sono un punto fondamentale del nostro lavoro. La vostra partecipazione è per noi un segnale importante”. Circa 500 gli studenti che hanno partecipato attivamente alla 78esuma assemblea di Confindustria Piacenza per parlare di futuro e creare quel patto generazionale tra giovani e imprese per “crescere insieme”. Rolleri, durante l’assemblea,  ha sottolineato la resilienza dell’imprenditoria piacentina: “La pandemia, la crisi delle materie prime, la guerra in Ucraina, lo shock energetico, la politica dei tassi e la siccità che ha colpito la nostra regione, cuore pulsante dell’economia italiana. Una serie eccezionale di sfortunati eventi che ci hanno messo a dura prova e ci hanno privato di certezze ritenute incrollabili. Non è stato facile. La tempesta ci ha però anche lasciato un’eredità preziosissima. La consapevolezza di quanto sia forte l’imprenditoria piacentina – le sue parole -. Le imprese piacentine non si sono limitate a reagire: hanno continuato a crescere, a dispetto delle previsioni più buie chiudendo un altro anno con il segno più”.

Nel corso dell’assemblea sono state ricordate le attività portate avanti da Confindustria Piacenza in questi mesi complessi: “Penso a “Spazio Crescita”, con cui abbiamo affiancato 55 aziende associate nel pensare e progettare operazioni straordinarie, arrivando a chiuderne nove. Attraverso il Consorzio Piacenza Energia non ci siamo limitati a garantire forniture a prezzi competitivi, ma stiamo diventando produttori di energia
rinnovabile con progetti ambiziosi attualmente in corso. Sul fronte della formazione abbiamo inaugurato la nuova sede di Assoservizi e Forpin, approfondendo e sviluppando nuovi servizi nell’ambito delle risorse umane, tra i quali il nuovo percorso di alta
formazione in sviluppo e gestione delle risorse umane che partirà in
autunno” ha spiegato Rolleri.

Durante l’assemblea, il docente dell’Università Cattolica Paolo Rizzi ha esposto i risultati di una ricerca inedita sul ruolo dell’industria nel territorio e il valore aggiuunto che comporta sia dal punto di vista economico che sociale. “Giovani e imprenditori danno importanza agli stessi macro valori come la famiglia, l’amore e la libertà – ha spiegato – differenziano sul rispetto delle regole e sull’appartenenza territoriale: valori a cui tengono molto di più gli imprenditori rispetto agli studenti”.

Confindustria Piacenza rappresenta oggi circa 22mila dipendenti. In autunno partirà il progetto Job Shadowing che vedrà impegnati gli studenti nell’affiancare per qualche
giornata un imprenditore, avendo il privilegio di conoscerne da vicino il
lavoro e il funzionamento delle aziende, senza filtri. “Dobbiamo lavorare affinché l’energia e la curiosità dei giovani si facciano volano delle nostre aziende” ha precisato Rolleri. “Nell’ultimo anno la difficoltà di trovare nuovi collaboratori ha rappresentato il primo freno delle aziende piacentine – ha segnalato il presidente di Confindustria Piacenza -. Stando all’ultimo rapporto Excelsior di Unioncamere, il 50% delle figure ricercate a Piacenza ad oggi è di difficile reperimento. Una percentuale elevatissima, destinata a salire ancora. È in atto una profonda ricerca di talenti, come non accadeva da tanto tempo. Nelle nostre imprese c’è posto per voi. E mi rivolgo soprattutto alle ragazze. È ora di abbattere gli stereotipi legati alle discipline tecniche. L’ho detto in passato e lo ripeto: il coinvolgimento delle ragazze nelle nostre aziende in ruoli tecnici è una sfida del nostro futuro”.

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