In più di 1.800 a cantare “Io Vagabondo” sotto le stelle con i Nomadi a Morfasso

03 Agosto 2023 12:38

Il cantante Yuri Cilloni stringe le mani al pubblico (Foto Elisa Malacalza)

Almeno 1.800 persone ieri sera al concerto dei Nomadi a San Michele di Morfasso, sotto le stelle dei monti a settecento metri. La band più longeva del mondo, seconda solo ai Rolling Stones, ha festeggiato il sessantesimo di attività (370 canzoni dal 1963 ad oggi) alla “Festa del bosco”, aperta dopo i saluti del sindaco Paolo Calestani e della Pro loco da una carrellata di emozioni durata due ore e mezza di musica vera.
Dalla nuovissima “Cartoline da qui”, scritta da Luciano Ligabue, al gran finale con “Io Vagabondo” e i bis. Applausi, strette di mano, dialogo diretto con il pubblico arrivato anche dalle province vicine; non sono mancati i pensieri ad Augusto Daolio, Dante Pergreffi ma anche alle vittime della strage del 2 agosto 1980 a Bologna (sullo schermo proiettati i volti di ciascuno).
Yuri Cilloni, voce del gruppo, ha anche sventolato la bandiera della pace. “Il paese delle favole” è stato cantato in medley con “Bella Ciao”. Alla fine la band ha letto tutti i biglietti lanciati dai fan sul palco e ha salutato ciascuno – presenti bambini di pochi mesi con i genitori ma anche over 80 – chiedendo attenzione: “Andate piano stasera, mi raccomando, e se avete bevuto qualcosa non mettetevi alla guida”.
Poi via verso la prossima tappa (il gruppo macina una media di 80 concerti all’anno). Sempre Nomadi.

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