Si sente male e si preoccupa per il cagnolino. Anche il fedele amico in ambulanza

24 Dicembre 2023 02:36


La richiesta di soccorso è arrivata da un ufficio postale in città. “Un uomo sta male, è svenuto, aiutateci…”, sente dire chi riceve la chiamata preoccupata al centralino. In pochi minuti arriva l’automedica del 118, intanto il pensionato per fortuna riapre gli occhi e prova a mettersi seduto. Il medico Erika Poggiali gli è accanto, lo visita per quanto possibile nello spazio stretto, ma per sicurezza chiede che venga portato in ambulanza ed eventualmente se necessario all’ospedale.

Vuole avere subito gli esiti dell’elettrocardiogramma. L’ambulanza di Anpas, intanto, è già arrivata. Questo signore è stato in passato sottoposto a tracheotomia, fa molta fatica a parlare, ma riesce a far capire ai professionisti del 118 che con lui c’è il suo cagnolino. L’infermiere Paolo Elisei e la dottoressa Poggiali, affiancati dall’autista soccorritore Nicola Bonomi, non hanno quindi nessun tentennamento di fronte alla preoccupazione del pensionato: trasportano la persona sull’ambulanza insieme al suo fedele amico, un piccolo meticcio.

Il monitoraggio viene intanto effettuato sul mezzo, direttamente sull’ambulanza, e per fortuna le analisi non evidenziano alcun problema cardiaco. Non serve quindi andare in ospedale. Meno male. Tutti tirano un sospiro di sollievo: il signore può tornare a casa. Con lui, mentre va verso casa, c’è il suo cagnolino.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

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