Rivergaro-Cernusca, pioggia di ricorsi. “Pronti anche alla Corte Europea se necessario”

02 Febbraio 2024 05:30

Sulla variante di Statale 45 tra Rivergaro e Cernusca, per fermare il progetto di Anas, sono pronti al ricorso al Tar. “Siamo anzi pronti ad ogni altro ricorso possibile, compreso quello alla Corte Europea se sarà necessario”, garantisce Giorgio Vecchiattini a nome dell’associazione Residenti Utenti.

In parallelo, oltre al ricorso al Tar di Parma che sarà presentato dall’associazione rappresentata dall’avvocato Umberto Fantigrossi, partiranno con ogni probabilità anche singoli ricorsi dei cittadini più coinvolti dagli espropri previsti nel progetto di Anas, come confermato da larga parte di questi.

Anche il Comune di Rivergaro sta valutando il ricorso, ma al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per arrivare infatti al Quirinale la legge consente più tempo, almeno ancora un mese. “Era immaginabile che si finisse sulla strada dei ricorsi e sarebbe sinceramente bastato uno sforzo minimo nel coinvolgimento dei cittadini per evitarla”, tira le fila il sindaco Andrea Albasi. “Abbiamo sempre chiesto una possibilità di confronto. Il venir meno di questa ha comportato scenari differenti. Un peccato”.

Il sindaco di Travo, Lodovico Albasi, aveva invitato su Libertà l’associazione e il Comune limitrofo a ripensarci, ricordando il via libera al progetto da parte della Valutazione di impatto ambientale e della Conferenza dei servizi, oltre all’ultima dichiarazione di inammissibilità dell’appello del Comune di Rivergaro alla presidenza del Consiglio dei ministri. “Questa è un’occasione unica di ammodernamento della valle. Altrimenti i milioni finiranno per forza altrove. L’80 per cento degli accessi sulla Statale 45 non è a norma”.

L’ARTICOLO DI ELISA MALACALZA SU LIBERTÀ

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