Cresce la famiglia della Croce Bianca: “Con il volontariato diventiamo comunità”

06 Febbraio 2024 17:15

È pronta ad allargarsi la grande famiglia della Pubblica assistenza Croce Bianca. Oltre 90 piacentini di tutte le età hanno partecipato alla serata inaugurale del corso per volontari organizzato nella sede di via Emilia Parmense 19. Dalla coppia di fidanzati neo diciottenni, al pensionato convinto dai figli a spendere parte del proprio tempo per gli altri. Alcuni non vedono l’ora di salire in ambulanza, altri sono ancora indecisi. Sicuramente, tutti sono spinti da buona volontà e da quel prezioso desiderio di mettersi a disposizione di chi ha bisogno.

“Bellissimo vedere così tante persone” il commento di Alessandro Miglioli, presidente della Pubblica assistenza Croce bianca. “Persone che venendo qui hanno deciso di farsi comunità” gli fa eco il vicepresidente Marco Arcelli Fontana. “Ci emoziona sempre aprire le porte della nostra associazione – le parole di Paolo Rebecchi, coordinatore Emergenze in Pubblica assistenza Croce bianca e coordinatore provinciale Anpas -. Il nostro principale obiettivo è far sentire in una famiglia chiunque venga qui”. Cinque i moduli formativi ai quali si può accedere. “Fare il volontario in Anpas non significa solamente salire in ambulanza durante le emergenze – spiega Rebecchi -. Copriamo un’ampia gamma di servizi e chiunque può venire a offrire il proprio aiuti, dal ragazzino non ancora maggiorenne al pensionato”.

Per chi non avesse partecipato alla serata inaugurale, niente paura: “C’è tempo ancora 15 giorni per potersi iscrivere” afferma Rebecchi. I corsi sono “operatore di soccorso e trasporto sanitario in ambulanza”, “autista dei mezzi di emergenza”, “operatore di Protezione civile e di sala radio”, “gruppo truccatori” e “autista per trasporti ordinari e sociali”. “Investiamo e crediamo molto nell’attività formativa” precisa Rebecchi. A lui e all’intera associazione arriva la gratitudine dell’assessore alle Politiche sociali Nicoletta Corvi: “Anpas porta avanti un servizio ampio e complesso che non si limita a quello prettamente sanitario – le sue parole -. Qui si trova una grande e preziosa attenzione alla cura. Perchè noi, insieme, abbiamo la necessità di essere comunità e prenderci cura dell’altro – conclude l’assessore -. Il messaggio che state dando stasera è bellissimo”.

Tra i tanti presenti anche la dottoressa Enrica Rossi, direttore Emergenza territoriale del 118 per l’Ausl di Piacenza: “Non pensavo foste così tanti devo essere sincera. È molto importante per l’azienda sanitaria vedere che il mondo del volontariato non solo resiste, ma cresce. Noi abbiamo bisogno del contributo del volontariato per essere capillari in tutto il territorio. Da soli non ce la faremmo”. Prima della presentazione dei vari corsi, momento di commozione quando è stato ricordato il dottor Ubertino Testa, emblema del volontariato in divisa arancione venuto a mancare nell’aprile 2020. “Un esempio per tutti noi – sottolinea Rebecchi -, un esempio che noi proviamo a trasmettere a chi si sta avvicinando al mondo del volontariato o a chi lo farà in futuro”.

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