Diga del Molato, collaudo con il prefetto: “Rilancio della sicurezza territoriale”

27 Marzo 2024 10:32

Le operazioni di collaudo della diga del Molato in Alta Val Tidone hanno ricevuto martedì 26 marzo la visita istituzionale della Prefettura di Piacenza, dell’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia Romagna e di Aipo.

“Invasi come questo, pur essendo quasi centenari, continuano a svolgere con efficienza la loro funzione in favore del settore agricolo, energetico e turistico- economico – ha sottolineato il prefetto Paolo Ponta -. È motivo di orgoglio vedere la proficua collaborazione tra tutti gli enti coinvolti affinché il collaudo in corso si svolga nella massima sicurezza. Il ri-collaudo della diga del Molato non è un momento di arrivo ma di ripartenza per una vita ancora lunga dell’invaso”.

L’importanza del lavoro di squadra per il rilancio del settore agroalimentare e per la sicurezza territoriale è stato rimarcato anche dal presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Luigi Bisi, ribadendo anche il valore del lavoro sinergico per l’avvio della fase di collaudo in tempi stretti.

LA PROCEDURA DI COLLAUDO

La procedura di collaudo, iniziata lunedì 18 marzo, prevede il completo riempimento dell’invaso della diga del Molato passando dalla attuale quota idrica autorizzata di 353,70 metri sul livello del mare (pari a un volume di circa 7,6 milioni di metri cubi d’acqua) a 354,40 metri sul livello del mare (pari a circa 8,06 milioni di metri cubi). Complessivamente la procedura durerà circa 3-4 settimane.

SFIORO CONTROLLATO

Lo sfioro, che è una delle fasi della procedura controllata e costantemente monitorata, è iniziato nella notte tra venerdì 22 marzo e sabato 23 e continuerà per 10-15 giorni variando di portata sulla base della quantità di acqua in ingresso.

PERCHE’ SI STA COLLAUDANDO NUOVAMENTE LA DIGA DEL MOLATO?

Il motivo per cui la diga necessita di un secondo collaudo, dopo quello effettuato quasi cento anni fa, ovvero dopo la sua entrata in funzione, è la certificazione dell’opera a seguito di importanti manutenzioni straordinarie effettuate negli ultimi decenni per mantenere l’opera adeguata sia all’evoluzione normativa sia a livello strutturale che della sicurezza idraulica. Dalla fine degli anni ’20 del secolo scorso ad oggi i controlli dell’opera sono stati costanti per mantenere la diga sicura ed efficiente: alcuni sono giornalieri, altri mensili, altri semestrali. A questi ultimi seguono anche visite da parte dei tecnici del Ministero delle Infrastrutture due volte all’anno. Costanti sono state anche le manutenzioni ordinarie dell’opera.

LE FUNZIONI DELLA DIGA

La diga del Molato è un elemento fondamentale per la conservazione e la distribuzione della risorsa per il settore agricolo e agroalimentare che è il primo beneficiario dell’acqua immagazzinata ogni anno dall’autunno alla primavera per essere utilizzata in estate a fini irrigui. Ed è poi un’opera importante per la produzione di energia idroelettrica e in generale per lo sviluppo delle condizioni socio economiche dell’ambito territoriale e per la valorizzazione turistica dell’intera vallata.

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