Storie di emigrati piacentini nel mondo. “Il motore è sempre la ricerca di lavoro”

02 Febbraio 2023 19:02

“Il motore che spinge a emigrare è sempre il lavoro, la differenza che tra fine 800 e inizio 900 si partiva perchè qua si pativa la fame, ora si va all’estero in cerca di salari e condizioni migliori dove esprimere le proprie potenzialità”. Con queste parole Paolo Rizzi, professore di politica economica ed economia applicata all’università Cattolica di Piacenza, ha delineato le motivazioni alla base dei flussi migratori nel corso della storia.

Insieme a Rizzi, la docente del liceo Gioia Ilaria Dioli che ha presentato la ricerca “Emilia-Romagna altrove. Storie, caratteristiche, dinamiche dell’emergenza piacentina nel mondo” e il documentario “Stay in Valley” diretto da Stefano De Felici. Storie di cambiamenti, storie di persone in movimento che nonostante siano partiti verso nuovi orizzonti non hanno mai cancellato il legame con il nostro territorio. “Grazie alla nostra associazione abbiamo avuto modo di conoscere le comunità piacentine nel mondo percependo le difficoltà a lasciare i territori d’origine e a mettere radici in altri luoghi – il commento di Patrizia Bernelich, neopresidente di Piacenza nel mondo -; allo stesso tempo abbiamo notato il grande entusiasmo di chi ha costruito un nuovo futuro senza dimenticare ciò che ha lasciato”.

Ricerca e documentari uniti dal desiderio di parlare delle persone e delle loro storie: “Un progetto interattivo e partecipato, che ricostruisce legami tra luoghi e persone, culture e tradizioni, sulle tracce degli emiliani dall’Alta Val Nure e le loro migrazioni negli ultimi 150 anni” ha spiegato De Felici.

 

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