Un italiano su cinque ha abbandonato almeno un social nel 2021

26 Gennaio 2022 06:00

I numeri del rapporto di Deloitte sull’evoluzione delle abitudini tecnologiche italiane, tra la diffusione degli smartwatch agli acquisti online

Una fetta rilevante degli italiani abbandona i social network ma la transizione digitale continua ad ampie falcate anche nel nostro Paese. Lo dicono i numeri contenuti nella Digital consumer trends survey 2021 stilata da Daloitte. Una indagine realizzata con oltre 2mila interviste a persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni. Emergono dati interessanti soprattutto per l’Italia.

Un italiano su cinque ha lasciato un social

Secondo il sondaggio di Deloitte, nel 2021 il 73% di chi possiede uno smartphone in Italia ha utilizzato un social oppure applicazioni di messaggistica (come Whatsapp o Telegram) su base giornaliera. Quasi un italiano su cinque (il 22%) però nel frattempo ha smesso di utilizzare almeno un social network, in maniera temporanea oppure definitiva. I motivi sono i più disparati ma Deloitte ne evidenzia tre: essersi stancati dei contenuti (35%), la presenza eccessiva di fake news (25%) e le preoccupazioni per la propria privacy (21%).

Questo abbandono dei social però deve essere contestualizzato con l’importanza che queste piattaforme hanno acquisito nel corso del tempo. Stando al sondaggio infatti per il 23% degli intervistati i social sono diventati la fonte primaria per accedere alle notizie, poco al di sotto del risultato raggiunto dai media più tradizionali come giornali cartacei e siti di notizie. In testa resta la televisione con il 37% dei rispondenti.

Smartwatch superstar

Negli ultimi anni è cresciuto il numero di persone che indossano uno smartwatch (gli orologi “intelligenti”, spesso collegati con gli smartphone). Nel 2017 solo il 10% degli intervistati ne possedeva uno, quota salita al 25% nel 2021. La maggior parte di questi utilizza gli smartwatch per monitorare il numero di passi effettuati nell’arco della giornata,  così come il proprio battito cardiaco.

Gli acquisti si fanno via smartphone

Continuano a cambiare le abitudini di acquisto degli italiani, sempre più incentrate sull’online e sui dispositivi mobili. Oltre 4 intervistati su 5 dichiarano di utilizzare il telefono per acquistare un prodotto online. La percentuale sale al 93% per i più giovani (tra i 18 e i 24 anni) ma è consistente anche la quota degli over 65 (68%). Ben il 64% degli intervistati utilizza i marketplace (ovvero le applicazioni o i siti che fanno da contenitori per i singoli venditori, come ad esempio Amazon) ma già un utente su dieci ha cominciato a fare acquisti all’interno dei social network, la nuova frontiera del commercio elettronico.

Streaming e videogiochi

La quota di persone che nel 2018 guardava serie e film in streaming era il 40%, diventata il 63% nel 2021. Il catalizzatore è stato ovviamente la pandemia, durante la quale la crescita è stata del 13% (nel 2020) e del 5% (nel 2021). Secondo il rapporto Deloitte anche la popolazione meno giovane si starebbe avvicinando a questo mezzo, aprendo nel caso italiano ad uno scenario in cui la televisione potrebbe perdere posizioni. Il nostro Paese resta comunque uno dei meno avvezzi allo streaming: in Gran Bretagna ha risposto affermativamente il 76%, l’Olanda il 73% mentre il Belgio il 53% (unico Paese coinvolto nell’indagine con una percentuale minore dell’Italia).

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