Zona Calcio, Marquez si è già preso il Piace: “Una scelta che rifarei”

11 Dicembre 2023 23:57

C’è chi lo ha definito il “Lautaro Martinez del Piacenza”, ma lui ha grande umiltà e schiva qualsiasi paragone ingombrante. L’importante è che schivi anche i difensori avversari sul campo Facundo Marquez, l’attaccante che ha dato nuova linfa al reparto avanzato biancorosso. Ospite ieri sera a Zona Calcio, Marquez ha raccontato le proprie impressioni di questo primo breve scorcio di esperienza con la nuova maglia. “Lautaro è troppo – sorride l’argentino – però è già tanto che ci sia qualcuno che ogni tanto mi ferma e mi dice che gli assomiglio”. Qualche buono spunto e una manciata di minuti contro la Castellanzese, le gambe stanno ricominciando a girare dopo lo stop forzato, la personalità invece non è mai mancata e parla già da leader: “Sapevamo che quella di domenica sarebbe stata una partita difficile e credo che ogni volta che arriva una vittoria noi dobbiamo essere felici. Il mister ci sta spronando a stare sempre sul pezzo e sappiamo benissimo che siamo il Piacenza, tutte le volte dobbiamo puntare ai 3 punti. La verità è che stiamo giocando in un campionato tosto, quando una squadra prende entusiasmo è poi difficile che vada giù e in questo momento la capolista Arconatese sembra che abbia questa forza. Penso però che adesso non dobbiamo guardare tanto la classifica e continuare su questa strada. Piacenza è una piazza importante e ce ne rendiamo conto, la stagione è molto lunga e sono convinto che se andiamo avanti così e scendiamo sempre in campo con la voglia di prenderci i 3 punti allora alla fine della stagione ci potremo togliere belle soddisfazioni”.

Si discute se possa giocare insieme a Recino e con D’Agostino trequartista, “Facu” in realtà non ci pensa più di tanto: “Mi posso adattare, preferisco giocare in un attacco a due, però a me interessa solamente avere una maglia dall’1 all’11 per stare in campo e aiutare il gruppo a raggiungere l’obiettivo della vittoria del campionato. Non mi spaventa la concorrenza, sono convinto che quando c’è abbondanza non ci sono dei problemi, se si vuole arrivare primi sono indispensabili più giocatori possibili di qualità”.

La prossima avversaria del Piacenza sarà la Real Calepina, “squadra che non conosco visto che non ho mai giocato in questo girone. Lavoreremo in settimana per preparare al meglio l’incontro studiando le loro caratteristiche, ma ribadisco che noi siamo il Piacenza e dobbiamo sempre scendere in campo per vincere”. Tifosissimo del Boca, in Argentina giocava “con i miei fratelli già da piccolo in casa, rompevamo i lampadari e mamma urlava tanto… Il calcio è la mia vita, dopo le esperienze nel mio Paese sono arrivato in Europa, ho sempre sognato di venire a giocare qui e ce l’ho fatta andando al Siviglia, poi mi sono trasferito in Italia e già questa estate avevo ricevuto la chiamata dal Piacenza che mi voleva dopo la brutta parentesi alla Pistoiese. Appena ho potuto sono venuto qui, per me c’era solo il Piacenza e non posso che essere ancor più convinto della mia scelta. Ora sono concentrato sull’obiettivo che per noi è soltanto la vittoria del campionato”.

Nella seconda parte del programma, ospite in studio una vecchia conoscenza del calcio piacentino: Emanuele Reboli, tecnico delle giovanili del S.Lazzaro: “Dopo quello del Piacenza, il vivaio bianconero in questo momento è il migliore dell’intera provincia”.

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