Autunno caldo, aumentano acari e muffe: soffrono gli allergici

19 Novembre 2015 18:30

Eleonora Savi, allergologa

Eleonora Savi, allergologa

Starnuti ed occhi irritati non solo in primavera. L’autunno così caldo, oltre a far crescere l’inquinamento, ha aggravato le condizioni di chi soffre di allergia.

“Le temperature di novembre – spiega la dottoressa Eleonora Savi, direttore di Allergologia all’ospedale di Piacenza – hanno causato l’aumento della proliferazione degli acari nelle abitazioni e della muffa alternaria alternata sui terreni e sulle vegetazioni”.

Tempi duri, dunque, per i soggetti più sensibili: i sintomi sono peggiorati e i casi sono in aumento. Il consiglio è quello di prestare attenzione proprio ai campanelli d’allarme, come naso chiuso, rinite e infiammazione oculare e consultare il proprio medico.

“Sono sufficienti gli esami del sangue per valutare se si sta sviluppando un’allergia” spiega Savi. Negli ultimi anni l’incidenza è aumentata in modo significativo: “La rinite allergica, che interessava il 15% della popolazione, è cresciuta fino al 25%” afferma il medico.

Nel frattempo a Piacenza è a disposizione un nuovo vaccino per l’allergia alle graminacee: “Si tratta – ha commentato Savi – di un trattamento d’immunoterapia da iniziare quattro mesi prima dell’esposizione al polline e che va ripetuto per tre anni con somministrazioni quotidiane”.

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