“Mia figlia tornava con i lividi all’inguine”. Tensione all’assemblea, i genitori: “Andremo fino in fondo”

26 Maggio 2017 11:55

Quando tua figlia torna a casa con lividi sulle braccia e vicino all’inguine e piange disperata perché non vuole andare all’asilo capisci che c’è qualcosa che non va”. A parlare è una mamma che racconta di aver segnalato ai carabinieri, assieme ad altri genitori, la situazione che si era creata al Nido Farnesiana. “Voglio capire se è grazie alla nostra denuncia che finalmente si è arrivati ad arrestare le due educatrici – spiega la donna – perché deve essere fatta giustizia”. Mia figlia oggi ha 4 anni e va alla materna ma ha frequentato l’asilo di via Farnesiana fino all’anno scorso e quando andavo a prenderla aveva sempre qualche botta sul corpo ma di fronte alle richieste di spiegazioni mi sentivo rispondere che era caduta da sola”.

La notizia dell’arresto delle due educatrici del Nido Farnesiana, accusate di maltrattamenti sui bambini, sta avendo una grande eco non solo a Piacenza, ma anche a livello nazionale.

Il consorzio Farnesiana che gestisce la strutta informa che l’attività “continua senza interruzioni” e che “viene garantito alle famiglie tutto il supporto e l’informazione legate alla situazione. Registriamo da parte delle famiglie fiducia e noi con loro chiediamo che sia fatta chiarezza fino in fondo su quanto viene contestato alle due educatrici”.

In via cautelativa, la educatrici coinvolte sono state sospese dal servizio e sostituite da altro personale “con titoli ed esperienza adeguate al ruolo”. Nel pomeriggio di oggi, alle 16, è stata convocata un’assemblea dei genitori per affrontare la situazione.

“Da parte nostra – conclude il consorzio – assicuriamo l’impegno massimo per mantenere un ambiente sereno e un clima educativo a tutela dei bambini e delle famiglie”.

Genitori arrabbiati, increduli e delusi per quanto accaduto al nido Farnesiana. Almeno una cinquantina di genitori sono entrati alle 16 per partecipare all’assemblea convocata dal Consorzio Farnesiana che gestisce la struttura per fare chiarezza sulla vicenda. Molti genitori hanno detto di non aver mai avuto sentore di quanto avvenuto mentre altri avevano notato alcuni lividi sui corpi dei piccoli ma gli era stato spiegato che era normale che i bimbi, soprattutto quelli più vivaci, si facessero male. “Andremo fino in fondo a questa storia, vogliamo giustizia” hanno detto alcune mamme ai microfoni di Telelibertà. Il clima è molto acceso e sul posto sono arrivati carabinieri, polizia e polizia municipale.

 

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