Quirico: “L’epoca dei conflitti che si concludevano con la pace è finita”

26 Agosto 2023 02:56

In un mondo in cui sembra che la violenza non possa essere sconfitta se non da altra violenza, la ricerca della verità può essere determinante per la riconciliazione. Udo Surer, avvocato tedesco di Lindau, figlio di un ufficiale nazista che prese parte ad alcuni dei più drammatici eccidi di innocenti in Italia, in particolare in Lunigiana, è un testimone vivente di riconciliazione, che è un dono e frutto di un impegno singolo e collettivo. Surer è stato tra gli ospiti dell’incontro che Anpi Valnure ha promosso a Ponte dell’olio per riflettere sul tema: “Rappresaglie e stragi naziste. Dolore e riconciliazione”.

Con lui il giornalista inviato de La Stampa, Domenico Quirico e il teologo don Roberto Tagliaferri. Si è andati a fondo, si sono scandagliati anche sentimenti, si è guardato indietro e al futuro, per far emergere che la riconciliazione è possibile, forse più facile tra i singoli e più difficile tra i popoli, in un mondo in cui le guerre sembrano non avere mai fine ed anzi, dice Quirico, sono eterne: “L’epoca dei conflitti che si concludevano con la cosiddetta pace è conclusa. Anche gli ucraini sono sulla via dell’esperienza che stanno vivendo i somali, gli afgani, i ceceni, perché non esiste più la possibilità della pace a causa dell’incapacità degli Stati – nel caso di Ucraina e Russia come fu nel 1939 con Hitler – a trovare delle vie prima che la minaccia diventasse concreta”).

Il direttore del quotidiano Libertà, Pietro Visconti, ha condotto l’evento, introdotto dalla presidente di Anpi Valnure, Elena Mazzocchi. La sala della Pubblica assistenza Valnure di Pontedellolio era gremita.

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