Verde pubblico, via libera alle nuove linee guida. Pd: “Più spazi per il calcio libero”

07 Marzo 2022 18:41

Più piante autoctone a bassa esigenza idrica, meno consumo di acqua. Ma anche “la tutela o la realizzazione di zone umide nel territorio”, fino al “monitoraggio delle specie esotiche invasive”. Via libera unanime in consiglio comunale, oggi, all’adozione delle linee guida per la gestione della biodiversità nelle aree verdi pubbliche e private di Piacenza. “Un documento snello, di quattordici pagine”, come sottolineato dai proponenti Mauro Monti e Massimo Trespidi (Liberi), “che colma un vuoto ed evita nuovi edifici sui parchi, come purtroppo accaduto nella zona dell’ex Unicem”.

Tra le misure previste, le linee guida includono “la progettazione dei luoghi utilizzando principalmente essenze autoctone” e “la riduzione dell’utilizzo di agrofarmaci e fertilizzanti”. Il documento rimarca che “il patrimonio verde, pubblico e privato va ripensato, non solo in funzione estetica ma soprattutto in termini di sostenibilità”.

“PIÙ SPAZI PER IL CALCIO” – Da parte di Giulia Piroli (Pd) l’esortazione a “garantire il decoro delle aree verdi private e il corretto utilizzo di quelle pubbliche”, citando poi “il caso del giardino di via Corvi, in cui il terreno è rovinato da gruppi di giovani che giocano a calcio. Molti di loro – spiega Piroli – arrivano dalle zone del centro storico, dove c’è una totale assenza di spazi attrezzati per lo sport in libertà”.

“La biodiversità è ricchezza – commenta Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) – ma l’amministrazione comunale se ne interessa solo adesso, quando ormai il mandato è finito e la logistica ha ottenuto nuovi spazi. Ora si propone di intervenire sul verde privato, ma in passato la stessa maggioranza si è opposta ad alcuni emendamenti della minoranza su questo fronte. Appoggio pieno, comunque, al documento portato avanti da Liberi negli ultimi quattro anni”.

“UN PASSO AVANTI” – “Queste linee guida contribuiranno a integrare il regolamento del verde pubblico – sottolinea l’assessore all’ambiente Paolo Mancioppi – comportando un grande passo avanti nella gestione di giardini e parchi”. Secondo il sindaco Patrizia Barbieri, “il documento è agile e utile per attuare azioni concrete. Durante il nostro mandato – evidenzia poi il primo cittadino – l’ufficio al verde pubblico è stato riorganizzato del tutto e i tecnici hanno provveduto a un censimento completo delle aree”. Di certo, i problemi non sono mancati: nel 2019, lo ricordiamo, i ritardi nell’ aggiudicazione del bando di manutenzione avevano causato distese di “giungla urbana” dal centro storico alla periferia.

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