Foibe, Scafuto (Pd): “Comuni di centrodestra assenti dalla cerimonia di Bettola”

14 Febbraio 2023 04:52

“Dov’erano le altre amministrazioni comunali, comprese quelle di centrodestra?”. Una domanda retorica con cui Salvatore Scafuto, consigliere comunale di Piacenza in quota Pd, riaccende la discussione sul Giorno del ricordo in memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Non è una novità: la data commemorativa, istituita nel 2004 e celebrata pochi giorni fa, il 10 febbraio, diventa un terreno di dibattito controverso.

Andiamo con ordine. Domenica pomeriggio Scafuto – in rappresentanza del sindaco Katia Tarasconi – ha preso parte alla consueta celebrazione davanti alla scalinata dell’ex scuola elementare di San Bernardino a Bettola, in alta Valnure, intitolata ai martiri delle foibe e alle vittime delle persecuzioni dei partigiani comunisti di Tito, rilevando però che “solo il Comune di Piacenza, nella mia persona ha partecipato alla cerimonia, a differenza delle altre amministrazioni invitate, anche quelle di centrodestra in teoria vicine alla data”, è l’annotazione dell’esponente di centrosinistra. E in effetti, dalle foto ufficiali della giornata emergono solo due fasce tricolore: quelle di Bettola e Piacenza. Il Comune valnurese – come fa sapere il sindaco Paolo Negri – aveva invitato “la Provincia e varie amministrazioni dei paesi limitrofi, ma forse c’erano altri appuntamenti istituzionali in concomitanza”.

Fatto sta che Scafuto evidenzia “l’assenza di rappresentanti di Comuni guidati dal centrodestra, nonostante il gruppo di Fratelli d’Italia abbia mosso una critica di scarsa considerazione della giunta Tarasconi nei confronti del Giorno del ricordo. Non è così, anzi”. L’esponente del Pd si riferisce alla recente mozione depositata da FdI in consiglio comunale a Piacenza, con cui si chiede all’amministrazione di “attivarsi per sensibilizzare cittadini e studenti sul tema delle foibe” perché, a livello nazionale, “nonostante il tempo trascorso e le numerose testimonianze rese dai sopravvissuti e dai parenti o amici delle vittime, questa tragedia risulta periodicamente negata, contestata o rivisitata”.

I massacri delle foibe, lo ricordiamo, sono stati degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi. Il nome deriva dai grandi inghiottitoi carsici dove furono gettati i corpi delle vittime.

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