La prefettura valuterà presto i militari in strada a Piacenza. Il governo è disponibile

26 Agosto 2023 01:57

L’operazione “Strade sicure” nel 2010 in piazza Duomo a Piacenza

“Se Piacenza presenterà una richiesta per ricorrere a Strade sicure, e nel momento in cui si potrà contare ancora su settemila militari a livello nazionale, l’istanza sarà presa in considerazione”. Lo fa sapere il sottosegretario di Stato al Ministero dell’interno Nicola Molteni, interpellato da Libertà e Telelibertà in seguito al dibattito innescato dalla violenta lite che si è registrata mercoledì pomeriggio, in pieno giorno, in via XX Settembre. Il governo Meloni, in altre parole, è pronto a valutare la richiesta di schierare le forze armate a Piacenza. “Oggi in Italia i militari utilizzati in supporto ai controlli nelle città sono passati da circa settemila a cinquemila unità, a fronte dei tagli decisi dal centrosinistra nel governo Conte bis con la legge di bilancio del 2020 – spiega Molteni, esponente della Lega – ma ora il centrodestra vuole ripristinare il contingente iniziale, oltre a procedere con l’incremento degli organici delle forze dell’ordine”.

L’input deve arrivare dal territorio. E la prefettura di Piacenza è intenzionata ad approfondire questa soluzione, che nei mesi scorsi era stata accantonata: “La proposta di richiedere l’utilizzo dei militari in strada sarà riesaminata nelle prossime sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, probabilmente agli inizi di settembre” comunicano dall’organo istituzionale di via San Giovanni. Su questo punto, del resto, la condivisione pare bipartisan: l’amministrazione Tarasconi e il gruppo di opposizione di Fratelli d’Italia sono infatti d’accordo sulla possibile utilità dei militari nelle strade piacentine.

Sul caso della violenta lite in via XX Settembre interviene anche Luca Zandonella, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega: “Le autorità provinciali di pubblica sicurezza sono prefetto e questore, però il Comune può dare una gran mano anche tramite la polizia locale. Limitarsi a chiedere al governo di avere più uomini e donne delle forze dell’ordine sul territorio suona come scaricabarile e denota l’assenza di progettualità. L’unica iniziativa concreta portata avanti in questo primo anno di mandato è quella positiva del controllo di vicinato dei commercianti del centro storico, nata dopo la proposta del sottoscritto in consiglio comunale lo scorso dicembre con un ordine del giorno approvato all’unanimità. È necessario coinvolgere maggiormente gli uomini e le donne della polizia locale, aumentandone l’organico, visto anche l’incremento dell’Irpef comunale”.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

© Copyright 2024 Editoriale Libertà