Fallimento Vitawell, sequestrato un palazzo in via Scalabrini

17 Ottobre 2012 16:40

La palazzina di via Scalabrini posta sotto sequestro

Fallimento Vitawell, la Procura di Ascoli Piceno ha sequestrato parte di una palazzina nel centro storico di Piacenza, in via Scalabrini 68, e del capitale sociale di due società, in cui sarebbe confluito denaro distratto dal patrimonio di una delle società fallite: soldi serviti per comperare l’immobile. L’indagine condotta dalla guardia di finanza ascolana riguarda il crac del gruppo Vitawell (attivo nel settore del benessere e della cosmetica fino al 2004), a seguito della quale nel settembre 2011 finirono in manette per bancarotta fraudolenta i fratelli Sandro e Nicola Sansoni, titolari del marchio “Jean Klebert”. Gli sviluppi investigativi avrebbero dimostrato il coinvolgimento diretto nel crac di alcuni componenti della famiglia degli imprenditori ascolani Scaramucci. Secondo le Fiamme gialle, parte dei proventi sarebbe stata reinvestita con la compiacenza di prestanome in attività di intrattenimento. Un’altra parte delle somme distratte dal patrimonio di una delle società fallite sarebbe stata accreditata sul conto svizzero denominato “Ghiandà”, intestato al consulente dei Sansoni, e impiegata, mediante due società fiduciarie, per l’acquisto di un immobile nel centro storico di Piacenza, in via Scalabrini: un’ intera palazzina composta da un piano seminterrato e altri tre fuori terra. Perquisizioni anche in un altro palazzo in via Palmerio.

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