Delitto del trolley, trovata e ascoltata la tassista misteriosa

05 Settembre 2014 07:15

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Un viaggio in taxi da Milano a Lodi con sulle gambe il trolley che conteneva il corpo decapitato del professor Adriano Manesco. Dalla valigia, avvolta con nylon e nastro adesivo, sarebbe sgocciolato il sangue della povera vittima che avrebbe macchiato gli indumenti di Gianluca Civardi e Paolo Grassi, i due amici piacentini accusati di aver assassinato Manesco nel pomeriggio dello scorso 7 agosto a Milano.
Questo tassello è stato ricostruito grazie alla testimonianza della tassista che la sera del delitto aveva portato i due giovani dal capoluogo lombardo a Lodi, dove il trolley fu lasciato in un cassonetto vicino alla stazione.
Di questa misteriosa tassista aveva parlato Civardi, interrogato dalla squadra Mobile di Piacenza nella notte fra il 7 e l’8 agosto. Della donna, però, si era persa ogni traccia e il fatto che i due fossero stati ripresi dalle videocamere della stazione di Lodi poche ore dopo il delitto lasciava supporre che forse avevano viaggiato in treno e che forse Civardi non aveva raccontato la verità.
Invece l’altro giorno la tassista è stata rintracciata e ascoltata dalla polizia di Milano in collaborazione con i colleghi di Piacenza.

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