Boom di carte di identità “salvavita”: Aido ringrazia Libertà e Telelibertà

29 Settembre 2016 05:22

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Quasi 400 carte di identità “salvavita” nel Piacentino. Aumentano i potenziali donatori di organi nella nostra provincia. L’iniziativa “Una scelta in comune” sta raccogliendo numerose adesioni: sono già 65 le dichiarazioni di volontà registrate presso l’anagrafe di Piacenza dove il progetto ha preso il via a metà settembre. Tutti i cittadini maggiorenni che richiedono il rilascio o il rinnovo della carta d’identità possono esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione di organi post mortem firmando una semplice dichiarazione. I dati vengono poi trasmessi al Sistema informativo trapianti ed inseriti nel database del Ministero della Salute.
Attualmente sono 8 i comuni piacentini che hanno aderito all’iniziativa: Cadeo, Calendasco, Caorso, Nibbiano, Pecorara, Rottofreno, Sarmato e, ultima in ordine di tempo, Piacenza. Complessivamente sono state 363 le dichiarazioni favorevoli raccolte e 105 le opposizioni. Cadeo è stato l’unico comune in cui hanno vinto solo i sì. In Emilia Romagna le adesioni sono state 68.887 contro i 5.610 rifiuti. “C’è ancora tanto da fare e ci stiamo impegnando al massimo – ha sottolineato il presidente provinciale di Aido, Luigi Baldini. Speriamo che tutti i comuni aderiscano a questo progetto”. Nel 2016, nella provincia di Piacenza, si sono registrate 20 donazioni: 2 multiorgano e 18 espianti di cornee.

Gli iscritti all’associazione piacentina per la donazione di organi, tessuti e cellule, sono 15.510. Da gennaio sono arrivate 94 nuove iscrizioni. “Anche quest’anno ho voluto incontrare i presidenti e i consiglieri dei 17 gruppi comunali oltre ai simpatizzanti di Aido – ha spiegato Baldini – organizzando una cena informale per scambiarci idee e opinioni ma anche per ringraziare chi ci sostiene. Quest’anno in particolare abbiamo voluto omaggiare Libertà e Telelibertà per l’attenzione che Editoriale Libertà riserva da sempre alla nostra associazione e alle numerose realtà di volontariato che operano sul territorio promuovendo le nostre iniziative con informazioni corrette e puntuali. La cena si è svolta la sera del 24 settembre a Niviano. Alla serata ha partecipato, in rappresentanza del Gruppo, il direttore di Telelibertà e Liberta.it Nicoletta Bracchi. Tra gli invitati anche il presidente regionale di Aido Stefano Cresci che ha ricordato come “la regione Emilia Romagna sia tra le prime a livello nazionale per il numero di donazioni e che, ad oggi, il 30% di chi si reca all’anagrafe ha manifestato la volontà di donare”.

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