Dimissioni di don Stefano Segalini, indaga la polizia. Al vaglio le dichiarazioni

08 Giugno 2019 05:00

Sui fatti che hanno portato alle dimissioni di don Stefano Segalini – ormai ex-parroco di San Giuseppe Operaio, una delle più popolose comunità cattoliche della città – sta indagando la polizia.

Da indiscrezioni sarebbe stato aperto un fascicolo d’inchiesta dal titolo: “atti relativi”, anche se al momento non sarebbe stata formulata alcuna ipotesi di reato. Non risulterebbero neppure esposti inoltrati da qualcuno alla polizia, in merito ai fatti che avrebbero determinato le dimissioni del parroco.

Libertà in un articolo dello scorso maggio aveva scritto di un uomo di 35 anni, che avrebbe lamentato comportamenti che potrebbero essere ricondotti ad una “tentata molestia”. Il vescovo Gianni Ambrosio domenica 26 maggio prima di celebrare messa in San Giuseppe Operaio aveva annunciato ai fedeli le dimissioni di don Segalini spiegandone le ragioni: “presunti e deprecabili comportamenti”. Proprio su questi “presunti comportamenti” sta indagando la squadra mobile. Testimoni ed interessati sono stati sentiti anche dal vicario generale Luigi Chiesa, e al termine di questa indagine interna erano state concordate le dimissioni per il parroco.

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