Il Comune: scuola media nell’ex Laboratorio Pontieri e recupero di porta Borghetto

24 Maggio 2021 18:48

Una nuova scuola media con spazi verdi e parcheggi nell’ex Laboratorio Pontieri, oltre a un centro di formazione con sale riunioni e laboratori a porta Borghetto (situata da parte al bastione). Sono i due progetti con cui la giunta Barbieri punta a restituire alla collettività queste aree cittadine trascurate da anni, tra via Maculani e piazza Cittadella. Oggi, 24 maggio, il consiglio comunale ha approvato l’inserimento degli interventi nel programma triennale delle opere pubbliche. Fondamentale, però, sarà l’esito del bando statale di rigenerazione urbana: i cantieri avrebbero un costo totale di 8,4 milioni di euro (2,7 milioni per porta Borghetto e 5,8 per l’ex Laboratorio Pontieri), di cui 396mila euro stanziati dal Comune e la restante parte eventualmente erogata dal governo nazionale. I progetti sono stati presentati dal vicesindaco Elena Baio e dall’assessore al patrimonio Erika Opizzi.

“Ma queste opere – incalza Christian Fiazza (Pd) – sarebbero contestualizzate nella prospettiva di recupero della vicina piazza Cittadella? Credo inoltre che il Comune dovrebbe ottenere la proprietà di bastione Borghetto, oltre all’omonima porta situata accanto in via Maculani, in modo da avviare una riqualificazione complessiva della zona”. Ribatte Massimo Trespidi (Liberi): “Attenzione, aumentare il patrimonio comunale non rappresenta una politica lungimirante. Ne è un esempio il caso di palazzo Farnese, che è passato dallo Stato a palazzo Mercanti, e adesso i notevoli costi di manutenzione sgravano sul bilancio cittadino”.

Sempre critico Mauro Monti (Liberi) verso la “mancanza di confronto tra le istituzioni e il mondo della scuola”. Nello specifico, l’esponente dell’opposizione solleva alcuni dubbi: “Saranno le classi della scuola media Mazzini a trasferirsi nell’ex Laboratorio Pontieri? E cosa ne sarà dell’istituto Mazzini? Il preside è informato? Bisogna focalizzarsi sulle priorità reali, dialogando con i soggetti coinvolti. L’esigenza non è tanto l’ampliamento quanto il rinnovamento degli spazi esistenti”. Per Sergio Dagnino (M5s) “la direzione tracciata è quella giusta, ma resta il rammarico di non poter mai incidere su argomenti così importanti. Il confronto è insufficiente”. Da Giulia Piroli (Pd) l’invito ad “accordarsi con il Demanio per avere a disposizione sia la porta che il bastione Borghetto, in maniera da stilare un progetto di valorizzazione a trecentosessanta gradi”.

“L’amministrazione comunale andrà a recuperare un’intera zona urbana”, rimarca Gian Carlo Migli (Fratelli d’Italia). E il vicesindaco Baio puntualizza: “Prima bisogna attendere l’approvazione del finanziamento statale, dopodiché si deciderà la scuola media destinata all’ex Laboratorio Pontieri, in maniera condivisa”.

PROGETTI – A proposito dell’ex Laboratorio Pontieri – 38.500 metri quadrati tra piazza Cittadella e via Maculani – la destinazione a sede di un campus scolastico è promossa dalla Provincia, in sinergia con il Comune, con il supporto di un progetto firmato dal Politecnico (qui tutti i dettagli). L’opera presentata oggi dalla giunta Barbieri cerca quindi di aggiungere un altro tassello a questo “puzzle” di rigenerazione urbana, intervenendo su un’ulteriore stecca di edifici ex militari. Per porta Borghetto – in condizione di forte degrado – l’obiettivo è quello di trasformarla in uno spazio universitario con sale riunioni, laboratori specialistici e una foresteria.

“STATI GENERALI DELLA SCUOLA” – “Condivido la proposta del consigliere Trespidi di organizzare gli stati generali della scuola a Piacenza – prende la parola il sindaco Patrizia Barbieri – per affrontare una serie di questioni sempre più attuali nel post-Covid”.

SCONTRO SU UN ERRORE FORMALE – Tensione in aula tra il segretario generale Roberto Maria Carbonara e alcuni esponenti della minoranza, in particolare Trespidi e Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) in seguito a un errore formale riportato sulla delibera dei progetti per porta Borghetto e l’ex Laboratorio Pontieri, ovvero l’inversione degli importi esatti per ciascuna opera. “È una vergogna – sbotta Rabuffi – serve più attenzione, altrimenti il confronto avviene su dati sbagliati”. Il presidente del consiglio comunale Davide Garilli difende il segretario generale: “Si tratta di un dettaglio, che non cambia la sostanza del provvedimento, in quanto gli allegati alla delibera riportano le informazioni corrette”.

MINUTO DI SILENZIO – Oggi il consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio per la tragedia del Mottarone, in cui due nostri concittadini – Roberta Pistolato e Angelo Vito Gasparro – hanno perso la vita.

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