A Piacenza triplicati i contagi in una settimana: 11mila persone in isolamento

11 Gennaio 2022 16:45

Triplicati i contagi nell’arco di una settimana, passati da 2.291 (dal 27 dicembre al 2 gennaio) a 6.650 (dal 3 al 9 gennaio): +190,3 per cento. “La crescita è esponenziale – analizza il direttore generale dell’Ausl di Piacenza Luca Baldino –  la diffusione del virus a livello locale è andata oltre il trend regionale e nazionale. Siamo di fronte a un’ondata di infezioni senza precedenti”. Un incremento che, per forza di cose, si riflette direttamente sulle persone in isolamento per positività al Covid o in quarantena per contatti stretti: 10.927 in totale, più del doppio delle 4.855 registrate sette giorni prima. E’ questo il primo dato che emerge dal report sulla diffusione della pandemia nel Piacentino, prendendo in considerazione i numeri della scorsa settimana.

TAMPONI – Se da una parte i contagi sono in aumento, dall’altra anche l’esecuzione dei tamponi procede a ritmo spedito. “Abbiamo superato la quota di 20mila test in una settimana – conferma Baldino – un referto su tre risulta positivo”. Da domani, lo ricordiamo, la centrale per i tamponi in auto si sposta a Piacenza Expo: tutte le persone prenotate, quindi, non devono recarsi in via Anguissola.

USCA – Resta stabile, ma sempre su livelli alti, l’attività delle Usca in città e provincia: dal 3 al 9 gennaio, le squadre sanitarie a domicilio hanno gestito 2.729 casi sospetti, intervenendo direttamente tra le mura domestiche per i sintomi da Covid o inviando i pazienti a eseguire il tampone molecolare.

IL REPORT COMPLETO

CASE DI RIPOSO – Tornano a salire le positività nelle case di riposo per anziani, dopo diversi mesi con zero o pochi casi. Dal 3 al 9 gennaio, l’Ausl ha riscontrato 36 infezioni: 26 ospiti e 10 operatori. “Stanno tutti bene, a parte una persona con sintomi gravi, ma non a rischio – specifica il direttore generale dell’Ausl – non ci sono focolai, i contagi sono sparsi in varie Rsa”.

PRONTO SOCCORSO E OSPEDALE – “La media di accessi quotidiani al pronto soccorso, pari a 20 pazienti al giorno – prosegue Baldino – non è cresciuta rispetto alla scorsa settimana. Il sistema regge”. Per quanto riguarda invece i pazienti ricoverati nei reparti Covid, il direttore generale dell’Ausl chiarisce che “sono circa 150”, e il timore è che “possano aumentare nei prossimi giorni”, perciò “l’azienda sanitaria è pronta a mettere in atto un’ulteriore riorganizzazione per far fronte all’eventuale incremento degli accessi”. Come? “Se i numeri salgono – dice Baldino – la sospensione di certe attività ospedaliere sarà necessaria, oltre al supporto delle cliniche private”.

“SERVE PERSONALE” – L’Ausl evidenzia poi la necessità di nuovo personale amministrativo da utilizzare per la gestione delle pratiche burocratiche legate alla pandemia, in particolare negli hub vaccinali. Il bando è aperto, tutte le informazioni qui.

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