Caritas diocesana celebra i 50 anni. “Con la crisi aumenta la povertà tra i lavoratori”

18 Ottobre 2022 18:36

“Un’emergenza non più straordinaria, ma continua alla quale riusciamo a rispondere solo attraverso la collaborazione e la sinergia tra le diverse realtà impegnate a tutela dei poveri, degli ultimi”. Le parole del vescovo Adriano Cevolotto ai margini dell’incontro organizzato nell’ex chiesa di Sant’Agostino incentrato sulle risposte da garantire sulla difficile situazione della povertà nel nostro Paese.

Dal rapporto presentato da Caritas a livello nazionale emerge che non esiste una sola povertà: ce ne sono tante, acuite dai disastrosi effetti della pandemia, ancora in corso, e dalle ripercussioni della vicina guerra in Ucraina. Nel 2021 i poveri assoluti nel nostro Paese sono stati circa 5,6 milioni, di cui 1,4 milioni di bambini.

“Tra gli “anelli deboli”, i giovani, colpiti da molte forme di povertà: dalla povertà ereditaria, che si trasmette “di padre in figlio” per cui occorrono almeno cinque generazioni a una persona che nasce in una famiglia povera per raggiungere un livello medio di reddito; alla povertà educativa, tanto che solo l’8% dei giovani con genitori senza titolo superiore riesce a ottenere un diploma universitario. Solo nel 2021 quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas hanno effettuato oltre 1,5 milioni di interventi” ha sottolineato durante il convegno Vera Pellegrino, responsabile dell’Ufficio studi, formazione e promozione di Caritas Trieste.

Bisogni emergenti e sfide future. Su questo si interroga la Caritas diocesana nell’anno del cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione. “La Caritas ha accompagnato la vita nel nostro territorio attraverso un dialogo profondo con le realtà pubbliche e private” è stato detto durante l’incontro.

Secondo Paolo Rizzi, direttore del laboratorio di economia e professore all’Università Cattolica del Sacro Cuore, è proprio la collaborazione “l’arma vincente per affrontare questa povertà così diversificata che anche a Piacenza – seppur in maniera inferiore rispetto alla media nazionale – colpisce centinaia di persone”. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore ai servizi sociali Nicoletta Corvi e il Prefetto Daniela Lupo che hanno sottolineato la valenza delle attività portate avanti dalla Caritas di Piacenza, rimarcando la volontà di investire nella cooperazione tra diverse realtà per un fine comune: la diminuzione delle disuguaglianze.

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