Nei cimiteri di Piacenza 10mila tombe scadute: presto censimento e piano-sicurezza

22 Agosto 2023 11:15

Qualcuno – con un po’ di ironia – potrebbe dire che il problema di Piacenza è sempre lo stesso: non si sa cosa ci sia sottoterra. Non si sa – e lo si ipotizza – in piazza Cittadella e non lo si sa neppure al cimitero urbano e in quelli frazionali. Di certo ci sono 10mila concessioni scadute in quello cittadino, mentre ben più nebulosa sembra la situazione delle sepolture più vecchie di sessant’anni, difficili in alcuni casi da rintracciare o da ricondurre a parenti ancora viventi. L’assessore Matteo Bongiorni parte da qui, intervenendo sull’episodio avvenuto domenica mattina al camposanto di Mortizza, dove un piacentino è caduto in una buca aperta improvvisamente in una vecchia tomba.

“Per l’accaduto mi spiace molto – premette l’assessore – è un episodio spiacevole di cui ci scusiamo pubblicamente e che fortunatamente non ha avuto conseguenze più gravi”.

“In realtà – spiega – siamo ben consapevoli di tutti i problemi che riguardano i cimiteri di Piacenza e dell’urgenza di intervenire su più fronti: manca un censimento certo e preciso per stabilire con certezza quali spazi siano effettivamente occupati, soprattutto per quanto riguarda le sepolture storiche, quelle più vecchie di sessant’anni. Sappiamo però che il numero delle tombe con concessioni scadute solamente nel cimitero urbano è già superiore alle diecimila unità”.

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