Recupero di Porta Borghetto, lavori affidati a ditta di Roma. Avanti l’iter del Berzolla

25 Agosto 2023 11:12

I lavori di recupero di porta Borghetto per farne un centro polifunzionale con aule studio, coworking, un punto caffè e una biblioteca, sono stati aggiudicati a una ditta di Roma, la Housingest network srl, che ha superato la concorrenza della Giafra srl di Cosenza, della piacentina Edilstrade building spa e della Impresa edile Sverzellati Cesare Emilio srl di San Rocco al Porto (Lodi). Con un’offerta (Iva inclusa) di 2 milioni (ribasso del 16%), ha vinto l’appalto del Comune per lavori che poggiano su 2,5 milioni di finanziamento del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Si aggiungono contributi comunali (345mila euro) per un importo complessivo dell’intervento che supera i 3 milioni.

Nei mesi scorsi sono state inserite modifiche al progetto originario targato giunta Barbieri: non più spazi esclusivi per la formazione post-universitaria, ma “un luogo aperto a tutta la cittadinanza, certamente in primis agli studenti, e non solo”, aveva spiegato l’assessore all’Urbanistica Adriana Fantini a Libertà e Telelibertà, informando anche dell’aggiunta dell’intervento di restauro della facciata al pianterreno e della demolizione dell’edificio diroccato più esterno, in via Maculani, che nei piani precedenti avrebbe invece dovuto accogliere il servizio di ristorante e foresteria.

EX BERZOLLA – Procedono inoltre gli interventi di manutenzione dell’arredo urbano nel comparto tra la stazione e piazzale Roma programmati in queste settimane dal Comune. Nell’occasione l’assessore ai Lavori pubblici, Matteo Bongiorni, ha rimarcato l’importanza di far partire la ristrutturazione dell’immobile come segnale di una complessiva riqualificazione del comparto, confermando la destinazione del “Berzolla” a sede di uffici comunali. L’assessore confida che trovi conferma l’accordo siglato nel 2016 nell’ambito del Bando Periferie che per il restauro del “Berzolla” mette sul tavolo 4,5 milioni del governo più 1,5 di Terrepadane. Sei milioni in totale che, se i sette anni intercorsi, rendono insufficienti a coprire tutto l’intervento – l’ultimo aggiornamento parla di costi raddoppiati a 12 milioni – bastano però per finanziare il primo lotto. “Il progetto definitivo ed esecutivo è stato consegnato dai progettisti – lo studio Maestri – al Comune ed è in fase di verifica”, spiega Bongiorni, “contiamo di chiudere in settembre, il che significa che poi – immagino tra fine settembre e inizio ottobre – si parte con la gara che ha un iter di tre mesi più 45 giorni per la consegna del cantiere che, se tutto fila liscio, potrebbe essere a febbraio 2024”.

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