Traffico internazionale di droga e soldi falsi: 51enne piacentino in manette

15 Novembre 2023 12:18

Sette persone sono state arrestate nell’ambito di un’indagine legate al traffico internazionale di stupefacenti, fabbricazione e immissione sul mercato di valute false e riciclaggio. L’indagine, coordinata dalla Procura di Piacenza, è stata condotta dalla Guardia di finanza. Secondo gli inquirenti, la mente dell’organizzazione sarebbe un piacentino di 51 anni, Giancarlo Miserotti, già condannato in passato.

“L’attività – si legge nella nota della Guardia di finanza – è nata da una segnalazione dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma relativa a un soggetto residente a Piacenza che sarebbe stato al centro di un sistema strutturato dedito al traffico di Fentanyl proveniente dalla Cina e destinato al mercato americano. 

In base a quanto emerso dalle indagini l’uomo, pluripregiudicato, svolgeva il ruolo di intermediario acquistava lo stupefacente da smistare a acquirenti internazionali. 

I finanzieri – prosegue la nota – hanno potuto accertare come le innumerevoli spedizioni dei plichi, contenenti la droga sintetica, intestati a mittenti non rintracciabili e indirizzati a destinatari americani dalle generalità fittizie, di fatto viaggiassero direttamente sulla rotta Cina-Usa.  

Sarebbero state 100mila le dosi confezionate per le singole consumazioni, le transazioni economiche del valore complessivo di oltre 250mila euro avvenivano tramite l’utilizzo di criptovalute (bitcoin). 

Il contesto investigativo ha svelato anche come lo stesso piacentino fosse a capo di un’organizzazione dedita alla fabbricazione e immissione sul mercato di valuta contraffatta, in particolare franchi svizzeri ed euro. Il laboratorio era stato allestito presso la propria abitazione, un laboratorio composto di stampanti, tornio, prese idrauliche, fornaci, crogioli per fusione e clique per la realizzazione di monete dall’altissimo pregio qualitativo che tramite altri sodali, italiani e stranieri, venivano veicolate sul territorio elvetico. 

Terminate le indagini, le perquisizioni hanno interessato Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.  Dei sette soggetti, destinatari di ordinanza di custodia cautelare, cinque sono stati catturati nei giorni precedenti, uno è stato arrestato al valico di Basovizza e uno è tuttora latitante.  

Nell’ambito dell’indagine sono stati sequestrati 300mila euro in contanti, 26mila euro in bitcoin, 70 dispositivi informatici, tre orologi di pregio, un immobile e la strumentazione per la contraffazione della valuta. 

Negli Stati Uniti sono state effettuate 11 perquisizioni che hanno portato all’arresto di altrettanti soggetti, e al sequestro di due chili di droghe sintetiche, uno di marijuana e armi. 

La cooperazione internazionale è stata garantita dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, le operazioni sul territorio italiano hanno visto la partecipazione di alcuni esponenti istituzionali americani insieme ad agenti statunitensi. Le attività successivamente si sono spostate negli Stati Uniti dove alcuni finanzieri del reparto piacentino hanno preso parte in qualità di osservatori a operazioni di polizia condotte dai colleghi americani”. 

 

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