Bodycam per i capitreno di Trenitalia: “Se efficaci, diventeranno uniforme”

04 Marzo 2024 15:53

Una videocamera appuntata al petto per i capitreno di Trenitalia Tper, accesa in modo da poter vigilare al meglio sulla sicurezza del treno. È iniziato così l’esperimento delle bodycam: ultima novità volta a contrastare le minacce e le aggressioni sui treni, sperimentata per la prima volta in Emilia-Romagna dal 1 marzo.

Di che cosa si tratta – Trenta capitreno di Trenitalia su base volontaria, hanno scelto di indossare per circa sei mesi la videocamera al fine di testarne l’efficacia e la facilità di utilizzo.
Lo strumento, adottato in accordo con i sindacati, risponde a precise prescrizioni a tutela della privacy dei viaggiatori e le immagini registrate verranno consegnate alle Forze dell’Ordine, uniche in possesso del sistema di decriptazione.
I passeggeri del treno saranno inoltre informati della possibile presenza di personale con
bodycam a bordo.

Questione di sicurezza – “Vogliamo che i passeggeri e il personale possano viaggiare e lavorare sempre di più in condizioni di sicurezza sui treni – commenta l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini – Le bodycam possono funzionare da deterrente soprattutto a difesa del personale di bordo e rappresentano uno strumento aggiuntivo alle misure di sicurezza già realizzate, visto che tutti i nuovi treni regionali sono già dotati di un sistema di videosorveglianza attivo”.

Se i risultati della sperimentazione saranno positivi, le bodycam saranno disponibili per tutti i capitreno  e il personale di assistenza alla clientela di Trenitalia Tper che ne faranno richiesta. 

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