Semafori rottamati, ad oggi sono 16: il prossimo in lista è l’impianto di Largo Morandi

21 Marzo 2024 03:10

Dai 36 del periodo di massimo fulgore (all’inizio degli anni Duemila) ai 25 di oggi, che sarebbero anche meno, una ventina, se il conteggio ufficiale non prendesse in considerazione i pedonali. E‘ il requiem dei semafori, a vantaggio delle più funzionali rotonde.  Il prossimo a capitolare, terminata la sperimentazione della nuova rotonda tra via Boselli, via Martiri della Resistenza e via Damiani, sarà il sistema di Largo Morandi: via Cella, via Raffalda, strada Gragnana, via Stradella. Lo fa sapere l’assessore alla viabilità Matteo Bongiorni che aggiunge: “Studieremo l’intersezione che si presenta complessa e con un volume di traffico importante”. Non sarà un progetto immediato.

Il primo semaforo a Piacenza – A Piacenza il primo semaforo arrivò nel 1933, in Largo Battisti, otto anni dopo l’esordio italiano in piazza Duomo a Milano. Quello di Largo Battisti fu anche il primo a diventare “intelligente”, nel 1955, con il vigile che inseriva un comando a filo nella centralina e regolava i tempi del verde e del rosso tra via Garibaldi, via Sant’Antonino e il Corso. Interrompendo i tempi del ciclo fisso con cui era tarato ogni semaforo. Ha resistito fino ad una decina di anni fa quando, smontato perché inutile e oltretutto poco rispettato dai pedoni, ha preso la via dei magazzini comunali. Assieme alla schiera dei “colleghi” pensionati in anticipo dalle rotonde.

L’ARTICOLO DI FEDERICO FRIGHI SU LIBERTA’

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