Documenti firmati dai 7 soci: è nato il nuovo Piacenza. Bomber Luppi primo “regalo”

17 Gennaio 2023 16:27

Con la firma arrivata alle 15.30 di oggi nello studio del notaio Raffaello Bianco ha preso vita il nuovo Piacenza calcio.
Le quote in mano al presidente uscente Roberto Pighi (86,5%) sono state spalmate tra i due soci (Marco Polenghi ed Eugenio Rigolli) e i nuovi entrati: Gabriele e Lorenzo Fermi, Giacomo Ponginibbi, Alessandro De Santis, Luigi Gruppi e Marco Gatti, che dopo due anni torna dunque in società dopo i gloriosi anni della rinascita biancorossa guidata assieme al fratello Stefano. Acquisite anche la quote (il 2% circa) in mano all’ex direttore generale Marco Scianò.
Polenghi è il nuovo presidente, il 46esimo della storia del Piacenza; Rigolli il vice presidente.
Dal fronte del mercato, l’attivissimo direttore sportivo Luca Matteassi ha definito un grande acquisto: dalla Torres arriva in biancorosso l’attaccante Davide Luppi, 32 anni, nel recente passato alla FeralpiSalò, nel Modena e nel Cittadella in Serie B.

In serata, nella sala stampa dello stadio Garilli, c’è stato il simbolico passaggio di consegne. Un emozionato Roberto Pighi ha sottolineato il grande sforzo di Polenghi, Rigolli e dei nuovi soci: “Il Piacenza calcio ha il futuro garantito. Il mio viaggio con il Piacenza è stato splendido, sono sereno e soddisfatto di ciò che ho fatto e sono certo che proseguirà al meglio”.

Il neo presidente Marco Polenghi: “Per me è un impegno, oltre che un onore, diventare il presidente di una società calcistica che rappresenta una intera città, un territorio, una comunità non solo sportiva, ma sociale.
Raccolgo il testimone da un grande presidente e da una grande persona, sento questa responsabilità. I fattori comuni che uniscono i sette soci sono la dedizione al lavoro, la concretezza, la voglia di fare senza darci troppa pubblicità”.
Un passaggio inevitabile sulla situazione della squadra: “Le tre vittorie consecutive ci hanno dato grande impulso, la squadra si è rafforzata e possiamo guardare concretamente alla salvezza, ma servirà grande impegno. Parallelamente proseguirà il processo di rafforzamento e di allargamento della società: vogliamo un Piacenza solito, sostenibile e di lunga durata”.
“Ho deciso di accettare il ruolo di presidente a Verona, al termine della partita vinta, vedendo l’entusiasmo e la passione dei nostri tifosi dopo essere stati due ore sotto la pioggia. Io sono attualmente in traghettatore tra il vecchio e il nuovo corso, in futuro decideremo assieme agli azionisti, attuali e futuri. Dal punto di vista numerico speriamo saremo molti di più, abbiamo alcune trattative aperte e a buon punto. Chiaramente entreranno persone che hanno la nostra stessa visione”.

 

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