Lies of P: il videogame in cui Pinocchio è un combattente

Quando si pensa a Pinocchio, molti immaginano subito la versione realizzata da Walt Disney. Il Pinocchio che sembra ambientato in un paese tedesco, in cui la Fata Turchina accoglie il desiderio che Geppetto rivolge a una stella, e giunge nella notte per dare vita al burattino creato dall’anziano falegname. Questa versione è stata ed è tuttora, per molte persone, il primo approccio alla storia di Pinocchio. Solo una parte di chi ha visto il cartone animato andrà poi a leggere la storia originaria di Collodi, scoprendo che è un po’ diversa da quella che conosceva. Ci sono tanti personaggi aggiuntivi, come il Pescatore Verde e Mastro Ciliegia. Il Grillo Parlante muore, ucciso da un martello scagliato da Pinocchio, ma torna in seguito come fantasma, per mettere in guardia il burattino dagli assassini che girano di notte. Ovviamente Pinocchio non lo ascolta, incontra i due assassini (che, in realtà, sono il Gatto e la Volpe) e finisce impiccato a un albero. Una storia piuttosto cupa e oscura, insomma.

Qualche mese fa è stato pubblicato un videogioco che punta a raccontare una versione alternativa della storia di Pinocchio, mantenendo però i tratti più tenebrosi del racconto originario. Si tratta di Lies of P, in cui si assume il controllo di un automa di nome Pinocchio. Ha l’aspetto di un ragazzo, a parte il suo braccio meccanico, ma dentro di lui pulsa un cuore artificiale. Pinocchio è un abile combattente, capace di utilizzare un gran numero di armi differenti, compreso il suo braccio meccanico, che può modificare per trasformarlo in un lanciafiamme o una pistola. La vicenda si svolge nell’immaginaria Krat, una grande città ispirata al periodo della Belle Époque europea. Krat ha vissuto una grande prosperità in seguito al suo improvviso sviluppo tecnologico, quando è stato scoperto l’Ergo, una sostanza che può essere utilizzata per creare avanzatissimi automi e burattini. A un tratto, però, le macchine sono impazzite e hanno iniziato a sterminare gli esseri umani. Quando Pinocchio giunge a Krat, la città è nel caos. Uno dei pochissimi luoghi ancora sicuri è un vecchio hotel, protetto da un dispositivo anti-burattini, che domanda ai visitatori se sono degli esseri umani oppure no. Con questo espediente viene introdotto, all’inizio del gioco, quello che è il tratto caratteristico di Pinocchio: lui è un burattino diverso da tutti gli altri, perché è capace di mentire. In alcuni momenti del gioco sarà possibile decidere come rispondere a vari personaggi, scegliendo se dire una bugia oppure no, e questo influenzerà la trasformazione di Pinocchio.

Lies of P parte da queste premesse, su cui va poi a innestare numerosi colpi di scena, che rivelano i segreti dietro all’Ergo. Questa misteriosa sostanza non consente solo di dare vita agli automi, ha anche una serie di altre proprietà, che aprono scenari ancor più inquietanti di una ribellione del-le macchine. Come intuibile, anche questa storia si allontana molto dall’originaria storia ideata da Collodi. Lo fa in maniera molto differente rispetto a quella di Walt Disney. Il cartone animato ha rimosso gran parte degli elementi più cupi e spaventosi (sebbene ci siano ancora momenti di questo genere, come la trasformazione di Lucignolo in un somaro). Lies of P ha potenziato ed espanso quegli elementi. Sono due storie di crescita, di un burattino bugiardo che può diventare un bambino vero, pensate per pubblici differenti.

di Francesco Toniolo

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