Truffatori via Whatsapp scatenati a Piacenza. Adiconsum: “Mai dare soldi”

13 Settembre 2023 18:15

L’Adiconsum Piacenza rilancia l’allarme, rivolto in particolare agli anziani: attenzione alla truffa su Whatsapp, con sconosciuti che si spacciano per un parente in difficoltà.
Secondo l’associazione, che fa capo alla Cisl, molti piacentini sono stati contattai in questi giorni. Con un messaggio sul cellulare, i truffatori si spacciano per un figlio o un parente in difficoltà e chiedono un bonifico urgente per risolvere un problema.
Nella chat di WhatsApp spiegano che il telefono è andato fuori uso a seguito di un incidente e che quindi stanno contattando il destinatario del messaggio con un altro numero, prestato per l’occasione.
Se l’anziano cade nel tranello, il truffatore chiede una somma di denaro per risolvere il problema, oppure di effettuare un pagamento per suo conto. I più sfacciati sono arrivati addirittura a chiedere le coordinate del conto corrente.
“Bisogna prepararsi prima alla lettura di questi messaggi, quindi disponendosi a non farsi prendere dall’ansia qualsiasi cosa ci capiti di leggere”, spiega l’Adiconsum.
I CONSIGLI
Ci sono alcuni campanelli d’allarme che possono aiutare a capire che si è di fronte a una truffa. Innanzitutto, dovrebbe insospettire il fatto che il nostro parente ci sta contattando con un altro numero di telefono, che non è il suo.
Spesso, inoltre, i truffatori chiedono alla vittima di aggiornare la rubrica.
Naturalmente, il terzo e più chiaro segnale che deve fare accendere il dubbio è la richiesta di un bonifico o di un pagamento.
Per difendersi da questa truffa, è importante non fidarsi di messaggi ricevuti da numeri sconosciuti, non fornire mai dati personali o informazioni finanziarie a persone che non si conoscono, parlare sempre di persona al parente o all’amico che ci sta contattando per verificare la sua identità.

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