Bombe sulle città ucraine. La manifestazione per la pace si sposta sul Pubblico Passeggio

24 Febbraio 2022 17:20

Stamattina è incominciata l’offensiva delle truppe russe in Ucraina. La situazione è in continuo mutamento: sono stati diversi gli attacchi e le bombe lanciate nei pressi di Kramatorsk, Mariupol, Kharkiv e anche sulla capitale Kiev. Dall’ucraina arrivano le immagini di dolore dei cittadini in fuga dalle città colpite ed è alta la preoccupazione riguardo al futuro. Nei giorni scorsi tante associazioni e partiti politici locali avevano indetto per la mattinata di sabato 26 febbraio una manifestazione per dire “No alla guerra in Ucraina”: un messaggio che – visti gli sviluppi – viene ribadito con ancora più forza.

“La situazione sta precipitando e crediamo che tante persone vorranno manifestare per la pace. Per questo ci occorre uno spazio più ampio” ha riportato uno dei promotori dell’iniziativa contro i venti di guerra che allarmano l’Europa e il mondo. Il presidio si terrà sempre questo sabato, ma invece che nella piazzetta davanti alla prefettura il ritrovo è previsto sul Pubblico Passeggio, di fianco al liceo scientifico Respighi di Barriera Genova. Gli organizzatori si aspettano tanti alfieri della pace e invitano soprattutto i giovani e le scuole a partecipare alla manifestazione che inizierà alle 10.00 e si concluderà verso le 11.30.

Durante il ritrovo, oltre alle bandiere arcobaleno, sono previste musiche, letture e riflessioni sulle tragiche notizie che arrivano dall’Ucraina. Al termine della manifestazione, una piccola delegazione si recherà in prefettura dove alcuni dei promotori del presidio saranno ricevuti dal prefetto Daniela Lupo al quale consegneranno un documento da trasmettere al parlamento italiano con all’interno l’invito a fare di tutto per favorire la pace.

Nel frattempo hanno raggiunto quota trentacinque, le realtà piacentine aderenti alla manifestazione. Si sono, infatti, aggiunte Cisl di Parma e Piacenza, 6000 Sardine Piacenza, Piacenza in Comune, Avè Odv, confederazione provinciale Usb e Pecora Nera. Cinque i punti che caratterizzando l’appello degli organizzatori:

“1) Siamo profondamente contrari a ogni nuova guerra e alle politiche di continuo progressivo riarmo.

2) Solo la neutralità dell’Ucraina può scongiurare questa guerra, una neutralità da costruire con accordi politici e non con prove di forza.

3) Con le guerre non c’è nessuna possibilità di risolvere i problemi di povertà e di difendere i diritti umani, si rischia solo di innescare un’ennesima catastrofe umanitaria.

4) In guerra non sarebbe possibile promuovere la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

5) L’Europa dovrebbe convintamente adoperarsi nelle sedi diplomatiche per un neutralismo attivo che eviti il conflitto”.

Oltre alla manifestazione di sabato, i promotori chiedono ai cittadini di appendere bandiere della pace dalle finestre e dai balconi. La scuola elementare Vittorino da Feltre ha subito risposto presente all’appello, appendendo sulla facciata dell’edifico una lunga bandiera. Per chi volesse è possibile trovare le bandiere arcobaleno alla Camera del Lavoro in via XXIV Maggio. Per le adesioni all’appello e alla manifestazione si deve scrivere alla mail [email protected].

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