Sicurezza a Piacenza, botta e risposta tra Katia Tarasconi e l’ex sindaco Patrizia Barbieri

08 Ottobre 2022 10:14

Il tema sicurezza “infiamma” palazzo Mercanti. Dopo gli ultimi recenti gravi fatti di cronaca, ieri sera il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi ha risposto alle dichiarazioni di Fratelli d’Italia, che attraverso le parole dei consiglieri comunali Sara Soresi, Gloria Zanardi e Nicola Domeneghetti, ha accusato il primo cittadino di “non voler prendere atto della situazione e, soprattutto, della maggior causa da cui si origina l’aumento di episodi di criminalità di ogni tipo nella nostra città, assumendo un atteggiamento di eccessiva tolleranza e di banalizzazione del contesto che porta a sottovalutare l’urgenza di attivarsi”.

Tarasconi ha definito le parole degli esponenti di Fratelli d’Italia “davvero eccessive. Ogni cittadino di Piacenza – ha proseguito Tarasconi – sa perfettamente che la situazione attuale è il frutto di cinque anni di molta propaganda e quasi nessuna azione concreta. A parte la foto memorabile con il sequestro dei carciofi abusivi in via XX Settembre, qualcuno ricorda interventi dell’assessore alla sicurezza che abbia migliorato la situazione a Piacenza? Noi siamo in carica da tre mesi: c’è davvero qualcuno a Piacenza che pensa che la situazione attuale dipenda da noi?”.

Non si è fatta attendere la replica dell’ex primo cittadino Patrizia Barbieri. “Il sindaco Tarasconi – spiega Barbieri – eserciti il ruolo che le compete all’interno del Comitato ordine pubblico e sicurezza della prefettura a cui è tenuta a partecipare. Le tante parole e i pochi fatti, controversi, di questi primi mesi di mandato, evidenziano, come già avevo avuto modo di sottolineare nelle scorse settimane, la scarsa attenzione e il forte disimpegno dell’attuale sindaco sul tema della sicurezza, dove è in atto una pericolosa marcia indietro rispetto all’impegno della nostra amministrazione”.

“L’abolizione dell’assessorato alla sicurezza – ha quindi proseguito Barbieri – la volontà di smantellare l’unità cinofila per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, l’immediata chiusura del presidio di polizia locale in centro storico, la paventata ipotesi di smantellare il nucleo operativo territoriale, il mancato richiamo a una presenza più assidua di agenti in strada certificano il lassismo dell’attuale Giunta in ambito di sicurezza urbana e, purtroppo, i risultati sono evidenziati dagli efferati fatti di cronaca nera che si susseguono in città e sono in continuo aumento”.

“Trovo grottesco e soprattutto preoccupante – continua il capogruppo in consiglio comunale della lista civica di centrodestra Barbieri Sindaco-Trespidi – che si voglia davvero affrontare questa allarmante realtà dandone la responsabilità alla nostra Giunta, che oltretutto ha sempre messo il tema della sicurezza al primo posto investendo tempo e risorse – dalle oltre 50 telecamere di lettura targhe e videosorveglianza installate, all’implementazione dell’illuminazione pubblica, ai nuovi presidi di Polizia Locale a partire da quello del centro storico – invece di affrontarla con decisione e determinazione secondo le competenze in materia”

“Capisco – conclude Barbieri – che l’escalation di criminalità in città sia un ostacolo alla macchina propagandistica del nuovo sindaco, fatta di caffè e mazzi di fiori, ma mi auguro quanto prima che si prenda atto della delicatezza e gravità della situazione, abbandonando decisioni anacronistiche e controverse ed affrontandola con la serietà e determinazione che richiede, per il bene dei piacentini, della loro incolumità e del diritto a vivere con tranquillità”.

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