Yoga per ridurre l’ipertensione

L’ipertensione è una malattia comune al giorno d’oggi, che, se non trattata correttamente, può causare molti danni al corpo e alla mente di chi ne è affetto. Le persone che soffrono di pressione alta hanno bisogno di abbassare la pressione sanguigna per neutralizzare gli effetti dell’ipertensione sulla salute.

Cambiare stile di vita e talvolta assumere farmaci è raccomandato per le persone che hanno bisogno di abbassare la pressione sanguigna. L’attività fisica rientra in questo piano di cambiamento delle abitudini, prima e anche durante il trattamento medico. Sicuramente muoversi e abbandonare la vita sedentaria è un ottimo primo passo ma cosa fare? Quali sono gli allenamenti migliori per contrastare gli effetti dell’ipertensione? L’attività cardiovascolare moderata quotidiana è un’ottima scelta: camminare, fare jogging, andare in bicicletta, nuotare sono tra le attività consigliate, almeno tre volte la settimana, partendo da 45’ per arrivare fino a 60’ o 90’. In generale, si consigliano anche attività che minimizzino lo stress e la risposta vagale.

È molto utile nel trattamento dell’ipertensione lo stile di vita dello Yoga, che può davvero aiutarti ad abbassare la pressione sanguigna. Le posizioni dello Yoga, chiamate Asana, comportano lo stretching e lo spostamento del corpo in maniera controllata, seguendo il flusso del respiro. Durante queste sequenze, le tensioni del corpo si allentano con consapevolezza. La pratica dello Yoga offre tecniche di gestione dello stress che sono essenziali per abbassare la pressione sanguigna (dal pranayama alla meditazione). Ci sono molte posizioni yoga, forse centinaia o addirittura migliaia, ma solo alcune di queste possono aiutarti ad abbassare la pressione sanguigna.

Le più efficaci sulla pressione sanguigna sono quelle che propongono una flessione in avanti (forward bend) e che hanno un effetto calmante sul cervello, sul sistema nervoso, sulla circolazione sanguigna e ti aiutano a ridurre il livello di stress generale. L’abbassamento della pressione sanguigna in questi Asana dipende anche dal rallentamento della frequenza cardiaca.

Per abbassare la pressione sanguigna, anche gli Asana seduti, come Upavista Konasana, sono utili. Questi asana rimuovono la tensione dalle coste e dai muscoli intercostali e aiutano anche a respirare più facilmente. Molti ipertesi hanno difficoltà a respirare e questi Asana aiutano a ripristinare le funzionalità polmonari.

Altri Asana da esplorare sono quelli in posizione supina, come Supta Baddakonasana, che rilassa la regione addominale e ha un effetto calmante sul sistema nervoso simpatico, con un risvolto positivo sul controllo delle oscillazioni pressorie.

Con effetto regolatore del sistema cardiovascolare, le inversioni, come Halasana e Setubandha Sarvangasana, hanno un effetto rinfrescante sui nervi e riducono il tono del sistema simpatico molto velocemente. La pratica abituale di questi Asana regolarizza la pressione sanguigna, sul medio/lungo periodo. Sono da evitare in caso di crisi ipertensiva acuta perché comunque veicolano sangue alla testa.

A questi Asana, puoi aggiungere la pratica di Pranayama (controllo del respiro) e lo Svanasana, che rilassano la mente e i sensi, stabilizzano la pressione sanguigna e infondono senso di pace.

di Paola Miretta

 

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