Nell’acqua gelida per recuperare gli ultimi ricordi degli amici morti nel fiume

13 Gennaio 2022 10:39

Il cugino di Costantino, Francesco Frontori, nell’acqua per recuperare le chiavi di Elisa

Si è immerso nelle acque gelide della Malpaga per recuperare un ombrello nero, un adesivo di una maglia, le chiavi di casa. Ha portato tutto a riva, perché gli oggetti, almeno loro, tornino dalle famiglie. Francesco Frontori, il giovane cugino di Costantino Merli (che assieme alla fidanzata Elisa Bricchi e agli amici William Pagani e Domenico Di Canio ha perso la vita, nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 gennaio, finendo in Trebbia con l’auto) non sopportava assieme ai familiari l’idea di vedere quegli oggetti, gli ultimi ricordi dei quattro amici, lì sul fondo del fiume, e così è sceso in acqua “ripescandoli” e portandoli in superficie.

Costantino, 22 anni, era stato adottato nel 2008, proveniva da Kiev, in Ucraina. Aveva percorso una strada laboriosa, difficile, intensa, ma anche gratificante in Italia, “Ha dato più lui a noi, che viceversa”, dicono i familiari. Aveva talento artistico, soprattutto pittorico, e si sentiva italiano. Dopo il diploma al “Cassinari” aveva trovato subito lavoro in uno studio di grafica pubblicitaria; ma il Covid, l’epidemia, ha morso il fianco a decine di attività, tra cui questa, che ha chiuso. Costantino non era però rimasto con le mani in mano, era andato a lavorare all’Unieuro, dove aveva conosciuto Elisa Bricchi, 20 anni, con cui proprio martedì doveva partire per Sirmione. “Costi” con l’amico Gioele aveva costruito una capanna di legno sulle rive del Po, zona San Rocco.

Calendasco, intanto, non riesce a darsi pace: c’è chi intanto chiede vengano meglio segnalati gli argini e le rive, con una segnaletica luminosa.

La capanna in riva al fiume a San Rocco

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